Una terra di vitigni autoctoni immersa nel blu del Mediterraneo: la Sicilia è sinonimo di vini pregiati da gustare in un paesaggio incredibile.
I suoli dell'Etna, originati dalla lenta degradazione della roccia lavica, ricchi di cenere e sostanze organiche, conferiscono al terreno caratteristiche uniche.
Le colate laviche cinquecentesche, alle pendici dell'Etna, rappresentano il terreno ideale per le produzioni di vini pregiati: qui viene prodotto l'Etna DOC nelle varietà bianco, da vitigni Carricante, Catarratto bianco, Minnella bianca e Trebbiano, e il rosso prodotto da una miscela di Nerello cappuccio e Nerello mascalese.
Il territorio di Menfi, grazie al clima Mediterraneo, e alla varietà di suoli che spaziano dall'argilla, ai ciottoli, al calcare, dispone delle condizioni ideali per la coltivazione di vitigni autoctoni e internazionali.
Qui si coltiva lo Chardonnay, l'Inzolia, il Syrah, il Merlot.
Nelle terre del sud intorno a Vittoria, le alte temperature estive e le scarse piogge, favoriscono lo sviluppo di vigneti bassi che si intrecciano alla macchia mediterranea. 
È qui che le coltivazioni di Nero d'Avola e Frappato si estendono sulle sabbie rosse dando origine al "Cerasuolo di Vittoria", caratterizzato dal colore rosso intenso della "cerasa", ciliegia in siciliano. 
Ancora più a sud, dove si incrociano i due mari, le condizioni sono perfette per dare vita a grandi vini come il Nero d'Avola e il Moscato che crescono insieme a mandorle e olivi.
Nelle montagne del nord invece, dove i terreni sono scuri e limosi, si coltivano vitigni autoctoni come il Vitraruolo, il Nocera, la Lucignola e la Catanese Nera.

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