La Tenuta di Castellaro ha adottato per tutti i suoi vigneti la coltivazione ad alberello. Un antichissimo sistema di coltivazione legato alle tradizioni siciliane ed etnee, ideale per i luoghi con scarsa risorsa idrica. Il metodo, biologico e vegano, prevede che le viti siano piantate a una distanza di 1,20 mt l'una dall'altra, in modo che ogni pianta abbia un'esposizione agli eventi atmosferici a 360°. Il sistema richiede una lavorazione manuale dove ogni singola vite viene considerata come un individuo e la vigna come una comunità.
La Tenuta di Castellaro si trova in aperta campagna a 20 minuti dal centro di Lipari, un luogo magico e incontaminato espressione del territorio vulcanico delle Isole Eolie.
Nata come azienda vitivinicola nel 2005, la Tenuta di Castellaro ha contribuito a valorizzare la frazione di Quattropani, una parte dell’isola di Lipari che era caduta nel completo abbandono. All’interno dei suoi 20 ettari coltivati a vigna, sorgono Casa Pomice, Casa Ossidiana e Casa Caolino, ricavate dalla ristrutturazione di tre antichi ruderi che permettono oggi alla Tenuta di Castellaro di affiancare alla sua produzione vinicola un servizio di ospitalità originale e unico nel suo genere.
Le tre micro residenze che prendono il nome da tre pietre vulcaniche presenti a Lipari, sono inserite in un paesaggio da sogno, tra il verde dei vitigni autoctoni di Malvasia delle Lipari e di Corinto Nero e il blu del mare circostante. Ristrutturate con materiali locali come la pietra lavica e il legno, sono dotate di ogni comfort e offrono un soggiorno in piena autonomia in un’atmosfera rilassante.
Poco distante dalle micro residenze sorge la cantina della Tenuta di Castellaro, uno spazio di 2000 mq dedicato al paesaggio, all'architettura e alla tecnologia, dove vengono effettuate giornalmente visite e degustazioni nel pieno rispetto della natura, dell'uomo e delle tradizioni. La tenuta è un esempio di buone pratiche sostenibili sia per le soluzioni di efficientamento energetico e di riduzione di impatto ambientale che presenta, sia per la valorizzazione del territorio. La Tenuta di Castellaro ha infatti rintrodotto un antichissimo sistema di coltivazione delle viti "ad alberello" e ha riqualificato la zona delle antiche Cave di Caolino, trasformandole in un museo a cielo aperto.