Il progetto di recupero del borgo iniziò nel 1994, dopo che il fotografo e architetto Norman Carver autore del libro Borghi Collinari Italiani definì il Castello di Postignano nel 1979 l’archetipo dei borghi italiani. Posizionato in un punto strategico della Valle del Vigi, esattamente nel crocevia tra Spoleto, Norcia, Foligno e Assisi, il borgo fu costruito nel IX secolo con funzione di Castrum ovvero di postazione di controllo, motivo per il quale presenta una torre di osservazione nella sua parte più alta ed è conosciuto come il Castello di Postignano. Nel 1600 era un importante centro di lavorazione e commercio del ferro e della canapa in Umbria che portò il borgo ad avere un lungo periodo di stabilità economica. Nei secoli successivi la popolazione passò ad essere da 265 abitanti a sole 8 famiglie che nel 1963 abbandonarono definitivamente le loro case per il pericolo di crolli. Sebbene il borgo fosse ormai disabitato, la foto di Postignano pubblicata da Norman Carver nel 1979 riaccese l’interesse verso i borghi italiani e l’importanza di valorizzare la loro storia. Nel 1994 vennero acquisiti tutti i terreni e gli edifici del Borgo per un totale di 250 rogiti dando vita a un progetto di recupero, interrotto nel 1997 a causa del terremoto, che ha reso possibile far tornare a splendere l’intero borgo, edificio dopo edificio, nel 2014, diventando uno dei borghi più belli d’Italia e patrimonio dei beni di interesse nazionale. Il meticoloso progetto di ristrutturazione ha avuto l’ambizioso compito di conciliare la massima sicurezza antisismica con il rispetto e la valorizzazione delle caratteristiche storico-architettoniche dell’intero borgo. I materiali impiegati sono tipici della tradizione locale e prodotti con metodi tradizionali, come: i pavimenti in cotto realizzati con mattonelle fatte a mano e cotte in forni a legna, le tegole di recupero, il restauro di vecchi portoni in rovere e il recupero di lastricati in pietra delle pavimentazioni stradali. Durante il restauro degli affreschi del 1600 sono stati ritrovati pitture medievali. Oggi Castello di Postignano è un borgo che è tornato alla vita grazie agli eventi, i convegni e i concerti organizzati ogni anno all’interno della Chiesa sconsacrata della SS. Annunziata e dove le sue case sono state trasformate in un grande albergo diffuso frequentato da ospiti provenienti da tutto il mondo.
Il borgo di Postignano fu fondato nel IX secolo dagli abitanti, prevalentemente contadini e artigiani. Nel XVII secolo, divenne un importante snodo commerciale, centro di produzione di canapa e ferro, e crocevia tra Spoleto, Norcia, Foligno e Assisi.
Il Castello di Postignano cadde in abbandono nei secoli successivi, fino al recupero iniziato nel 1994 con l'acquisto di tutti gli immobili e terreni. I lavori si interruppero nel 1997 a causa del terremoto, riprendendo definitivamente nel 2007 con l'aggiunta di un vincolo paesaggistico e architettonico richiesto dalla proprietà ed emanato dal Ministero dei Beni Culturali.
Oggi, il Castello di Postignano è un esempio straordinario di come una struttura storica complessa possa essere riportata in vita, diventando un modello internazionale di conservazione del patrimonio unito all'applicazione delle moderne tecnologie.
Il Castello di Postignano offre un'esperienza di vita immersa nella bellezza e in una comunità che valorizza l'ambiente, la storia, la cultura e le relazioni umane. Il borgo comprende abitazioni private, un Relais di alta gamma, un ristorante, un caffè, negozi di antiquariato, artigianato e prodotti locali. La chiesa, trasformata in auditorium, ospita una stagione di concerti ed eventi, mentre gallerie d'arte, una sala da biliardo, una biblioteca, una piscina, un centro benessere e un percorso fitness completano l'offerta. Tutte queste strutture sono aperte ai residenti e agli ospiti del Relais, rendendo il Castello di Postignano un luogo unico dove storia, cultura e modernità si incontrano armoniosamente.