Questo progetto, disegnato dall'architetto paesaggista Patrizia Pozzi, è in corso di realizzazione ad est dello storico viale delle Palme nel Parco di Villa Tasca. Consiste in aiuole cintate di pietra e, primo al mondo, ospiterà una collezione di piante eduli, piante commestibili che crescono in natura. Le aiuole saranno disposte in modo da ricordarci l'importanza della biodiversità incoraggiando il pubblico a tutelare sempre più il patrimonio agricolo.
Immersa in un parco ricco di agrumeti ed alberi secolari, Villa Tasca è una delle dimore storiche più prestigiose ed esclusive di Palermo. La villa risale alla metà del Cinquecento ed è stata, durante i secoli, residenza privata di molte famiglie nobili italiane che hanno apportato diverse modifiche fino al Settecento, quando la Villa ha assunto l’aspetto attuale. Polo di attrazione per molte personalità di passaggio in Sicilia e punto di riferimento culturale per gli intellettuali dell’epoca, dal 1808 ha ospitato molti personaggi illustri. Protetta dallo splendido Giardino Romantico in stile ottocentesco, si sviluppa su due piani, il Piano Terra e il Piano Nobile con eleganti saloni arricchiti da affreschi del ‘700 ed interni ampi e luminosi. Presenta 4 elegantissime ed accoglienti suites e due terrazze che si affacciano sul parco e sul giardino botanico. Tuttora di proprietà della famiglia Tasca, la Villa ha aperto solo di recente i suoi cancelli per offrire soggiorni memorabili ed eventi su misura. E’ possibile prenotare la Villa in esclusiva per matrimoni ed organizzare piccoli e grandi eventi aziendali negli spazi interni ed esterni della proprietà come il Giardino, la Cappella e la Scuderia che si contraddistingue per l' eleganza e la semplicità, tipica delle residenza nobiliari. Soggiornare a Villa Tasca significa realizzare un’esperienza unica, tra storia, botanica, vino e buon cibo. Un prezioso esempio di Cultural Heritage che fa rivivere agli ospiti la stessa atmosfera di bellezza e raffinatezza vissuta da Ferdinando di Borbone, Bismarck, Margherita di Savoia e Jacqueline Kennedy durante i loro soggiorni e che ha ispirato Richard Wagner nella stesura del Parsifal.
